Francesca Pascale apre alla politica ma rifiuta l’attuale direzione di Forza Italia, schiacciata dalle posizioni di Giorgia Meloni.
Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi e nota attivista per i diritti civili, sta valutando una possibile discesa in politica.
L’annuncio arriva in un momento di grande dibattito all’interno di Forza Italia, il partito fondato da Berlusconi, ora schiacciato – secondo l’attivista – su posizioni troppo vicine a Giorgia Meloni e Matteo Salvini.
Pascale, come riportato da Fanpage, si è espressa senza mezzi termini: “Forza Italia è schiacciata sulle posizioni di Meloni perché credo che non abbiano più la voglia, il coraggio e i numeri per farlo“.
Francesca Pascale e la rottura con l’attuale Forza Italia
Durante la sua intervista a Otto e Mezzo su La7, Francesca Pascale ha spiegato che la sua principale preoccupazione risiede nell’alleanza di Forza Italia con partiti che considera distanti dai suoi valori.
“Il mio problema è allearmi con i partiti che non riconoscono l’antifascismo, è un grave questione e per questo sono andata via da Forza Italia”, spiega l’attivista.
Non è una questione di ambizioni personali: l’ex compagna di Silvio Berlusconi si definisce disposta a lavorare per la crescita del partito in un’ottica più liberale. Ma ciò solo “se e quando ci saranno le condizioni“.
Tuttavia, la sua presa di posizione è ferma: “Non potrei mai stare con un partito come quello di Salvini“. La vicinanza con Marina Berlusconi, la figlia maggiore del Cavaliere, potrebbe rappresentare un importante punto di partenza.
Pascale si è detta sicura che Marina “mi vuole troppo bene per spingermi in politica“, ma spera che ne comprenda l’intenzione.
La critica verso la destra di Meloni, Salvini e Vannacci
Francesca Pascale ha anche criticato duramente le posizioni della destra italiana sui diritti civili, accusando i principali esponenti di governo di alimentare una narrazione omofoba e intollerante.
“Le destre sono omofobe; quella di Meloni, quella di Salvini e quella di Vannacci. Non sono soltanto io a dire che questo governo è particolarmente omofobo e intollerante“, ha affermato con fermezza.
Per l’ex compagna di Silvio Berlusconi, il problema è accentuato dalla crescente influenza di movimenti ultracattolici, come l’associazione Pro Vita e Famiglia.
Secondo lei esercitano una pressione ideologica senza precedenti all’interno del governo Meloni: “Non è mai successo in nessun governo di centrodestra che Pro-Vita prendesse il sopravvento“
Infine non ha esitato a imputare alla premier Giorgia Meloni una continuità di pensiero con ideologie nostalgiche e reazionarie. “Giorgia Meloni ha sempre sottolineato la sua omofobia e la sua nostalgia verso ideologie e politiche fasciste, purtroppo“, conclude.